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TERRE E ROCCE DA SCAVO: TUTTE LE NOVITÀ DEL DECRETO PNRR-3

  • Immagine del redattore: Gabriele Deodati
    Gabriele Deodati
  • 23 mag 2023
  • Tempo di lettura: 2 min

Prossimamente verrà introdotto, in sostituzione di quello attualmente in vigore, il Decreto Legge PNRR 3 che, oltre alle semplificazioni per l’edilizia scolastica e agli impianti a energia rinnovabile, è relativo alla gestione delle terre e delle rocce da scavo. Andiamo a vedere di seguito di cosa si tratta e i principali dettagli.


Tutte le novità del Decreto PNRR 3

La finalità del nuovo Decreto è quella di rendere più agili e rapide le procedure, in maniera tale da garantire il rispetto delle tempistiche di attuazione del PNRR per la realizzazione degli impianti, delle opere e delle infrastrutture necessarie atte ad assicurare la sicurezza energetica.


Vengono disciplinate le attività di gestione delle terre e delle rocce da scavo, garantendo degli adeguati livelli di tutela ambientale e sanitaria, oltre a dei controlli efficaci.


Gli aspetti della disciplina

Di seguito gli aspetti che vengono disciplinati con il nuovo Decreto:


gestione delle terre e delle rocce da scavo qualificate come sottoprodotti ai sensi dell’articolo 184-bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, provenienti da cantieri di piccole dimensioni, di grandi dimensioni e di grandi dimensioni non assoggettati a VIA o ad AIA, compresi quelli relativi alla costruzione o alla manutenzione di reti e infrastrutture;

di esclusione dalla disciplina del suolo non contaminato e di altro materiale allo stato naturale escavato;

disciplina del deposito temporaneo delle terre e delle rocce da scavo qualificate come rifiuti;

utilizzo nel sito di produzione delle terre e delle rocce da scavo escluse dalla disciplina dei rifiuti;

gestione delle terre e delle rocce da scavo nei siti oggetto di bonifica.

È prevista, inoltre, la disciplina di ulteriori disposizioni di semplificazione per i cantieri di micro-dimensioni, per i quali è prevista una produzione di terre e rocce non superiore a 1.000 metri cubi.


I controlli

Con il nuovo Decreto verranno anche disciplinate le attività di gestione delle terre e rocce da scavo, garantendo conseguentemente degli adeguati livelli di tutela sia ambientale che sanitaria attraverso dei controlli mirati ed efficaci.


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