QUAL È LA DIFFERENZA TRA PROPRIETÀ, POSSESSO E DETENZIONE?
- Gabriele Deodati
- 2 nov 2023
- Tempo di lettura: 2 min
L’italiano è una lingua ricchissima di sinonimi, ma molto spesso quando si parla in linguaggi tecnici è molto facile commettere degli errori grossolani. Ecco proprietà, possesso e detenzione cosa significano in gergo immobiliare e giuridico, e perché è importante non confonderli.
Dal punto di vista giuridico
È bene fare una prima serie di distinzioni dal punto di vista giuridico sui tre termini in questione.
Proprietà
Legalmente si definisce proprietà il diritto di godere e disporre di un bene in maniera esclusiva, pur rimanendo entro i limiti imposti dalla legge (come ad esempio la salvaguardia della salute altrui).
Possesso
Il possesso è caratterizzato dalla possibilità di poter utilizzare a pieno titolo un bene particolare, salvo il fatto che potrebbe trattarsi di un diritto transitorio. Per tanto è distinguibile dalla proprietà solo sulla base dei documenti che lo riguardano.
Detenzione
Giuridicamente parlando la detenzione è quella situazione in cui una data persona può disporre di un bene per un periodo limitato di tempo, ma spesso sotto compenso economico.
Dal punto di vista immobiliare
Andando a vedere l’applicazione di queste tre terminologie nel campo semantico immobiliare ecco allora come si prefigurano tre situazioni completamente differenti.
Proprietà
L’esempio più comune di proprietà nel mondo immobiliare è quello della casa di proprietà. Un privato cittadino che abbia acquistato una casa ne è il proprietario a tutti gli effetti (per tutta la durata della sua vita) e può disporre del suo immobile come meglio crede, pur rimanendo nei limiti della legge.
Possesso
Nel mondo immobiliare il possesso è facile confonderlo con la proprietà, spesso si verifica una situazione di possesso con i terreni agricoli: quando ad esempio sono concessi in usufrutto o enfiteusi (si tratta di forme di affitto o concessioni molto lunghe, spesso anche generazionali) con dei vincoli particolari.
Detenzione
Il caso più comune di detenzione nel mondo immobiliare è quello degli affitti, il classico contratto di locazione di immobile infatti garantisce l’utilizzo di un dato bene per un periodo limitato di tempo e per una somma concordata.
Fonte immobiliare.it

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